Netcrash Project

Il romanzo Netcrash

Nuova copertina di luglio 2020 (edizione inglese).
Nuova copertina di luglio 2020 (edizione italiana).

Può un connettore difettoso in un sperduto data center nel Mare del Nord causare una serie di reazioni a catena tali da mettere off line mezza Internet?

L’idea primigenia di Netcrash è giunta improvvisa da una suggestione non proprio originale: l’effetto farfalla. Come scrive Wikipedia, prendendo spunto dagli studi scientifici del suo scopritore Edward Lorenz:

“L’idea è che piccole variazioni nelle condizioni iniziali producano grandi variazioni nel comportamento a lungo termine di un sistema.”

Il concetto, che molti sospettano abbia tratto spunto da un racconto fantascientifico di Ray Bradbury, viene anche espresso con una immagine più poetica (quello che segue è il titolo di una conferenza tenuta da Lorenz nel 1972):

“Può, il batter d’ali di una farfalla in Brasile, provocare un tornado in Texas?”

Copertina originale di febbraio 2014

Da quella idea iniziale la mia storia si è evoluta, ma la suggestione di fondo è rimasta la stessa. La prima stesura del romanzo Netcrash ha partecipato nel 2012 al Torneo letterario IoScrittore indetto dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol. I giudizi positivi dei lettori gli hanno consentito di entrare in semifinale (200 romanzi su circa 1.200).

La stesura finale di Netcrash ha poi partecipato nel 2014 al contest letterario BigJump, indetto da Rizzoli, Amazon e 20lines, nella sezione thriller ed è stata perciò pubblicata su Amazon. I giudizi dei lettori hanno portato il romanzo fino alla sedicesima posizione in classifica su circa 250 opere in gara nella sezione.

Per poter competere al BigJump ho scritto un breve estratto del romanzo. Non pago, mi sono cimentato nell’inedito sforzo di un booktrailer. Nei primi mesi ho anche fatto un esperimento, sul sito netcrash.it (poi confluito in questo), di scrittura di notizie (rigorosamente vere) in chiave “Netcrash”- L’archivio di quelle notizie potete trovarlo qui nel mio sito.

Nuova copertina di luglio 2014.

A luglio 2014 ho pubblicato una nuova copertina. Ho continuato a migliorare il testo fino all’ultima versione, la 4.2, di novembre 2017 e l’ho affiancata a una versione cartacea.

NetCrash ha ricevuto molti giudizi e recensioni dai lettori nelle relative piattaforme, IoScrittore, BigJump e Amazon, ma anche qualche segnalazione da magazine online.

Il Netcrash Project non si è però fermato ed è proseguito con l’ideazione delle Cyber Crime Stories e la riscrittura del romanzo per ragazzi Thule: ultimo viaggio.

A luglio 2020 si è finalmente concretizzata la traduzione in inglese di Netcrash, grazie all’incredibile lavoro dell’amico Robin Newman. Con l’occasione ho preparato una nuova copertina e soprattutto ho rivisto, in una sorta di retrofitting, il testo italiano, arrivando alla pubblicazione della nuova versione 4.3 (italiana e inglese). Potrei definirla la versione “definitiva”.

Per gli ormai innumerevoli dirty detail della “storia editoriale” di Netcrash rimando alla dettagliata Nota dell’autore che compare nella versione v4.3 italiana del luglio 2020.

Le Cyber Crime Stories

Si tratta di una serie di racconti interconnessi da 50K l’uno, le Cyber Crime Stories, che intrecciano news e fiction (non a caso il claim della serie è DA NEWS A FICTION) e che narra le disavventure della sgangherata redazione dell’Hackers’ Chronicles, un giornale online basato a New York, coi bilanci sempre in rosso e a costante rischio chiusura, alla perenne ricerca dello scoop e alle prese con casi eclatanti di crimini informatici.

I primi tre episodi delle Cyber Crime Stories hanno visto la luce a febbraio 2017.

Thule: ultimo viaggio

Thule: ultimo viaggio è il primo episodio della serie I ragazzi della Fulton, un romanzo di fantascienza basato su una storia per ragazzi che ho voluto riscrivere in chiave cyber e che ho pubblicato a dicembre 2017, sia in ebook che cartaceo.

La storia continua…

Ho in mente tante altre idee che appena possibile vi racconterò!